lunedì 28 maggio 2012

Cercali fino in fondo

Come promesso QUI procedo subitissimo con la prima 24ore della settimana.



All'opera questa volta vediamo Laura Pantò.
Sì, so cosa state pensando: "sarebbe stato carino se quel nome fosse stato colorato di viola e, cliccandoci sopra, avesse spedito ad una pagina di Deviant dedicata o ad un blog"... o lo sto pensando solo io?
Non importa, tanto a seccarla col fatto che dovrebbe farsi una pagina deviant, continuerò a farlo solo io comunque.

Parliamo dell'opera.
Cercali fino in fondo.
Se non l'avete ancora letta fermatevi qui e tornate immediatamente su, correggete a questo vostro sbaglio e tornate a leggere riprendendo da QUI (no, neanche questo è un link, con qui intendo proprio qui).

Una storia semplice, divertente e carina.
Perfettamente in linea con quel che l'autrice in vita si è preposta di fare.
La storia parla di diversi villains del mondo delle fiabe che incontrano un loro collega, che qui scopriamo di mestiere fare anche lo psicologo, al fine di farsi analizzare e curare dai propri disturbi.
Già l'idea di per se è divertente, inoltre le piccole trovate al suo interno le donano una marcia in più.

L'effetto di disegno molto flat è un'inclinazione molto caratteristica dei lavori di Laura che riesce, ad ogni cosa a dare un tocco estremamente personale (sembra un discorso precotto ma in questo caso è particolarmente azzeccato).
A valorizzare ulteriormente il lavoro pensano gli sporadici tocchi di colore ad acquerello ed il fatto che, come ogni opera da 24ore dovrebbe essere, per tutta la sua durata non ha mai una caduta di stile dovuta alla fretta o alla stanchezza.

Il vero punto forte però penso possa definirsi lo stile.
La scelta nel momento del concepimento della grafica di ogni personaggio, i quali, pur non facendolo, sembrano fatti apposta per comparire tutti insieme e ce li fa risultare da subito simpatici e familiari.
La cosa non è dovuta al fatto che ricordino/rimandino in maniera troppo diretta a qualcosa che abbiamo già visto e conosciamo (per quanto siano i cattivi delle fiabe) ma che proprio il loro aspetto semplice e catoonoso ci porti ad averne immediata simpatia.
Inoltre risultano perfettamente amalgamati in un contesto da loro stessi creato.
In pratica sono talmente in linea l'uno con l'altro da apparire facenti parte di un contesto ben più ampio di quello cui non fanno realmente parte.
Non danno davvero da pensare di essere stati concepiti al solo scopo di durare 24 tavole e poi scomparire.

A conti fatti questa storia a me a dato da pensare anche ad un'atra cosa...
Ma se l'uomo nero per arrotondare fa altri lavori quali lo psicologo... è possibile che io l'abbia anche visto in tv ad interpretare l'omino bianco?
Magari non è la solita persona eh... però si somigliano tanto...

2 commenti: