lunedì 21 maggio 2012

WAAAAAMP!!!!!!

Ci sono un sacco di cose di cui vorrei parlare...

Vorrei prendermi una piccola parentesi per approfondire il progetto Exenon e buttare fuori qualcosina per dare modo ai lettori di farsi un'idea del progetto in toto.
Anche perché non so se qualcuno di voi se ne fosse ancora accorto ma il template del blog è proprio a tema con questo.

Vorrei parlare anche di MM get a life, progetto tributo a Martin Mystere, cui mi sono prestato per la realizzazione di una breve storia (molto probabile in futuro ci si cimentino anche il Phab e la Murphy).

E vorrei parlare anche del soffio leggero del tempo, che è arrivato alla chiusura del primo capitolo e, devo dire, lo trovo un primo capitolo ineccepibile... nonostante non nego mi trascinassi molte perplessità riguardo al lavoro portato avanti dal Phab, una volta ritrovatomi l'intero capitolo davanti da leggere tutto d'un fiato posso confermare che faccia molto bene il suo sporco lavoro.

Poi ci sono le 24ore da pubblicare (e le 6 ore non dimentichiamocene che ormai hanno raggiunto e superato la data di scadenza ma verranno scansionate e postate anche loro).

Ci sarebbe da parlare anche di mostre, mostrine, eventi vari ecc... ma ogni cosa a suo tempo.

Inoltre è da un po' di tempo che faccio pensieri e considerazioni sul mercato del fumetto e mi piacerebbe esprimerle qui.

Ma non oggi! Ogni cosa a suo tempo, oggi si parla di 24ore e per la precisione di quella del Phab.
Raggiungibile cliccando più o meno (prendete bene la mira eh?) QUI e scorrendo la pagina fino in fondo (o quasi).

Ho deciso di parlare della 24ore del Phab perché... essenzialmente perché glielo avevo promesso e perché non volendo mettermi a fare troppe chiacchiere riguardo la mia 24ore avrei lasciato l'onere a lui... quindi ade' mi tocca ricambiare.

Sarebbe stato carino inserire anche la Murphy in questo giochino di scambi di pareri e offese varie ma lei non si è ancora decisa ad aprire un blog, per cui.... pace.

Iniziamo parlando della storia...
Le storie da 24ore del Phab trovano per lo più tema ricorrente nel parlare di un povero omino (sempre il solito) sfigato cui gliene succedono di tutti i colori.
il primo anno gli venne annunciato che avrebbe dato alla luce il messia, poi si perse, l'anno successivo, in un deserto che ha l'aria di essere più caldo di un forno a 180° senza ventola ad agosto.
E ora questo!...
Intrappolato nel suo stesso fumetto e maltrattato nel peggior modo.
L'opera si traduce a tempo zero in una storia metafumettistica in cui il personaggio, consapevole sotto sotto di essere nulla più che una composizione di linee a base di inchiostro di china nero, viene martoriato da tutti quegli elementi che, siamo fin troppo abituati a vedere nelle storie a fumetti, considerandoli semplice elementi di impaginazione.
Parliamo di Bordi vignetta, rettangolini di censura, numeri di pagina che diventano qualcosa di interattivo con il personaggio protagonista della storia stessa, il quale, nonostante la consapevolezza del proprio essere rivendica il suo sacrosanto diritto di essere lasciato in pace.

Una storia semplice che si basa su di un concetto divertente, sfruttato in maniera abbastanza originale.
La cosa però su cui è evidente il Phab stia puntando di migliorare di volta in volta ad ogni 24ore sono disegno e china.
Poche linee, molte meno di quante ne richiederebbe un fumetto fatto tradizionalmente sempre da lui.
Linee però sapienti, tutte al posto giusto (e comunque non poi così poche, moltissime per una 24), come anche gli spessori ed i volumi da esse risultanti.
Via insomma, un tentativo di ottimizzare il poco tempo che, ci è concesso, dall'impietoso orologio, per portare a termine il lavoro al meglio.
Nel tutto riesce a non lasciar trasparire la stanchezza che dopo una certa ora durante le 24ore si fa sentire (tanto).

Perché come è noto la 24ore possiede l'innaturale caratteristica di riportarti nel passato... e con questo non intendo risvegliare ricordi sopiti ma proprio di riavvolgere il tuo corredo genetico fino a farti tornare una scimmia scrivente, un australopiteco con una matita in mano, che tira righe frettolose per chiudere la storia in tempo utile da non dover ricorrere agli ormai noti metodi Eastman e Gaiman.

Fretta che spesso sfocia nel disperato tentativo di recuperare il tempo perduto semplificando eccessivamente il disegno fino ad arrivare in casi estremi a paginate bianche (o nere) con due scrittine nel mezzo che magari si ripetono per più, più e più pagine.

E qui è stata a mio parere la maggior prova di professionalità che si possa dare durante una 24ore, anche nel momento in cui il ritardo sulla tabella di marcia comincia a farsi sentire: il mantenere il livello qualitativo sullo stesso uniforme standard dall'inizio alla fine della storia sempre e comunque, è impeccabile.
Sia quando si è freschi come una rosa ed in perfetto orario, che quando si è stretti coi tempi ed in tremendo ritardo.

Il fatto che poi per i 5 giorni successivi fosse irraggiungibile, in stato semicomatoso con tanto di flebo al braccio e che se avesse avuto le forze di fare una qualsiasi cosa questa sarebbe stata scrivere testamento, è un dettaglio irrilevante ai fini della storia.

Detto questo, tornate su a leggere la storia se non l'aveste ancora letta, o continuate in giù se l'aveste già fatto e/o addirittura tornate su a rileggervela se vi è piaciuta.

Cambiando argomento mi sono ripromesso di non postare più nulla privo di un qual si voglia contenuto grafico.
La settimana scorsa avevamo una 24 ore prossimamente ne avremo altre.
Oggi semplicemente una recensione quindi per non lasciarvi al 100% a bocca 'sciutta sono andato a recuperare uno schizzo realizzato non troppo tempo fa.


Questa pallina non ha ancora un nome... attualmente mi piace chiamarlo "Boulder" e, visto il mio noto buon rapporto coi nomi, chissà che non diventi pure il definitivo.
Infondo i Boulder sono i massi rotolanti e non che il nome gli calzi così male.
Stavo ragionando su come riempire il suo pancino d'acciaio ancora così vuoto...
Ci sono idee?

Comunque se ve lo state chiedendo sì, questo coso ha già una sua collocazione nella storia di Exenon.
E se lo posto è per rendervi partecipi del fatto che tra le scelte grafiche della serie ci saranno anche cosine come questa... e non poche.

Alla prossima.

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